Absolute Poetry 2.0
Collective Multimedia e-Zine

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Rita Bonomo

dìri dìri dànna -litania stolta del diritto e rovescio-

Articolo postato giovedì 24 maggio 2007

Elegia del gene

Osanna,

Nell’aborigeno mio cielo
il mio cielo è tronco d’ ali e reti
eppure impigliata –resta- questa genia
un pesce gravido di uova incolumi
moltiplicate e moltiplicate e moltiplicate
Suo pungiglione ammorbante
quel piglio dissacrante l’appartenersi
che si fa -a puntate- buccia-buccia
a vestirmi gruccia inerme o fionda
Ah, ritornarti indietro! coltre erosa
dai cromosomi dentati da rammendare
ogni volta ogni volta ogni volta
- quali ricami ancestrali?-
se mi travesto crosta privata di me
- tua primizia sposa, e gemella- e poi crosta
si spoglia di me lasciandomi intera e morbida

e nuda

germoglio figliato in tua ombrellifera fronda

Ché poi nell’aborigeno tuo cielo
il tuo cielo è tronco d’ali e reti
eppure impigliata resta questa genia
un’ape regina che non può figliare fuchi
non collari per cuccioli,
né squame iridescenti per vestirli lucenti di luce
Suo pungiglione ammorbante è
il quanto che ci spiccica e poi ci rincolla
affini per qualità di fiati e bucce
e peccatucci similari sugli ucci ucci
di questo vivere sotto branco sciolto

Una palude in cui –tu- ti travesti anfibio
sbranchiato -e onicofago-
e io granchio -onicofago- spaiato ad evitarti laterale
sugli sgoccioli di questa vita a finire
in spicciolo squarciare l’aria sconsacrata
da più morsi di fame d’unghie
- surrogato, lenitivo d’affetto -ma- piccante-

e nudi

a germogliarci attonite statue dalle debolucce spalle spoglie d’abbracci

Ti ho nel mucchio, Signore, nel mio mazzo di geni
- a mucchi-
e negli ancora ancora candidi barlumi
d’onniscienze sante da amputarmi dal cuore
Così, sotto fiotti di coriandoli
separati per colorito e aspetto trascendo
- colorando- dal più tenue al più marcato segno
di distinzione marcata, divenendo
traccia tua indelebile

e Santa

Rita Bonomo, dìri dìri dànna -litania stolta del diritto e rovescio-

Portfolio

8 commenti a questo articolo

Rita Bonomo
2010-06-10 16:12:16|di tommaso

ho sempre amato la poesia. questa non è poesia! solo un intrigato amalgamarsi di paroloni mal assortiti e dal significato penso inesistente. foscolo salvaci tu!!!


Rita Bonomo
2009-12-07 16:22:10|di sandro

Brava.Purtroppo la stragrande maggioranza
delle persone non capirà nulla!E così procedendo la poesia, già morente,scomparirà dalla letteratura.


Rita Bonomo
2009-05-06 02:25:14|di molesini

Sono buffi questi commenti scagliati a cazzo.
Il post è di due anni fa, tra l’altro: chi ve lo fa fare di cercare una poetessa che non amate?


Rita Bonomo
2009-05-05 14:45:09|

indecifrabile. ma questa è arte? meglio essere illetterati. che buio.


Rita Bonomo
2009-03-06 21:08:12|di marcella

che cagata!


Rita Bonomo
2007-05-28 03:00:08|di silvia molesini

C’è poi, aggiungo dopo un abbraccio a Red, una cosa che potrebbe fare conoscere meglio Bonomo come interprete dei suoi brani, ed è la videopoesia che con lei sta facendo Andrea Galli per Nuoviautori.org:

Qui La Promessa.

Qui La pala d’altare.

Qui Elegia del gene.

Enjoy!


Rita Bonomo
2007-05-24 22:37:28|di redmaltese

ah ragazze, state qua?
questa facilità di parola rita..., quasi un fare zanzottiano.
complimenti! (poi dici che non ti seguo)
un caro saluto,
red


Rita Bonomo
2007-05-24 22:36:01|di molesini

Preciso che questo è un singolo testo tratto dal poliedrico libro. Mi son or ora accorta che mancava un "da".

Ovviamente il testo consiglio a chi volesse avvicinarsi alla mescla "poesia-teatro", passando da autore nuove e capaci.


http://silviamolesini.splinder.com

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