Absolute Poetry 2.0
Collective Multimedia e-Zine
Coordinamento: Luigi Nacci & Lello Voce
Redatta da:
Luca Baldoni, Valerio Cuccaroni, Vincenzo Frungillo, Enzo Mansueto, Francesca Matteoni, Renata Morresi, Gianmaria Nerli, Fabio Orecchini, Alessandro Raveggi, Lidia Riviello, Federico Scaramuccia, Marco Simonelli, Sparajurij, Francesco Terzago, Italo Testa, Maria Valente.
Segnalo un sito molto interessante (ne sono venuto a conoscenza da poco grazie ad una segnalazione di Giacomo Cerrai sul suo blog "Imperfetta Ellisse") che si propone come antologia (con testi, file audio, fotografie) della poesia italiana del secondo Novecento:
IL MONDO E’ STATO RICONSIDERATO
a cura di Endre Szkárosi
Il poeta magiaro, performer, nonché docente di Letteratura Italiana all’Università ELTE di Budapest, lo ha creato come dispensa per gli studenti di lingua e letteratura italiana delle università ungheresi (qualcosa di simile, sotto forma di CD-ROM, ma focalizzato sulle esperienze delle avanguardie e delle neo-avanaguardie italiane e straniere, è stato realizzato alcuni anni fa da Lello Voce per gli studenti del liceo artistico di Treviso).
Al di là della selezione degli autori (che riporto qui sotto, insieme ad uno stralcio della prefazione), va premiato lo sforzo di chi cerca di costruire un quadro del nostro secondo Novecento tenendo in conto anche esperienze non lineari (Parola Plurale, che pure è il miglior tentativo antologizzante degli ultimi anni, si rivela parziale, dal momento che non fornisce alcun supporto audio o audio/video). Se poi questo sforzo si produce all’estero ed ha primariamente una finalità didattica, tanto di cappello!
***
dalla Prefazione
[…]
I punti di partenza della presente selezione, evidentemente discutibile, sono due. Il primo è di rappresentare essenzialmente quei tre indirizzi fondamentali della poesia novecentesca che si sono, questa volta indiscutibilmente, cristallizzati nella storia di cultura del novecento anche su livello teorico e terminologico: si tratta della poesia lineare, visivo-visuale e sonora. Ed è essenziale che questi campi di operazione poetica, mentre hanno la loro separata continuità, sono trasgredibili e trasgressi, e vengono praticati, separati o insieme, molte volte dagli stessi poeti.
È un fatto abbastanza noto che la poesia degli ultimi decenni ha esplorato anche altri campi di linguaggio come la video-poesia, la poesia di azione (o di performance), poesia intermediale, poesia informatica (o computeristica), forme sperimentali che fanno parte della prassi poetica contemporanea. Ma, per motivi della scarsa documentabilità e dei limiti tecnici, questa volta abbiamo rinunciato a oltrepassare i confini, sempre in movimento, dei principali campi, menzionati prima, ormai canonizzati anche dalla critica letteraria “in progress”.
L’altro punto di partenza, e questo vale soprattutto per la poesia lineare, era quello di mettere in rilievo quei poeti e quelle operosità poetiche che possono essere considerati rinnovativi nel senso che problematizzano la lingua stessa. Così, da un lato, non abbiamo pensato che fosse nostro dovere di riferirci a quei poeti che, pur essendo attivi e importanti anche nel nostro periodo, hanno elaborato la loro identità – e grandezza – poetica già nel Primo Novecento (può essere il caso di Montale, di Ungaretti, di Palazzeschi ecc.). Dall’altro lato abbiamo lasciato fuori considerazione quelle operosità di grande rilievo, nelle quali la problematica della lingua o del linguaggio era od è accidentale.
[…]
***
Poesia lineare:
Alesi
Balestrini
Ballerini
Beltrametti
Caproni
Conte G.
Costa
De Angelis
Degli Esposti
Fontana
Giuliani
John Gian
Kemeny
Lunetta
Luzi
Niccolai
Pagliarani
Pasolini
Porta
Sanguineti
Scialoja
Spatola
Toti
Villa C.
Villa E.
Zanzotto
***
Poesia visiva:
Accame
Balestrini
Belloli
Bentivoglio
Bertola
Carrega
Caruso
Cena
Conte V.
Conti
Degli Esposti
Fontana
Frangione
John Gian
Lora-Totino
Martini
Miccini
Minarelli
Mori
Niccolai
Oberto A.
Oberto M.
Ori
Pavanello
Pignotti
Sarenco
Spatola
Villa E.
Xerra
Precursori futuristi:
Balla
Buzzi
Cangiullo
Carrà
Depero
Gigli
Marinetti
Prampolini
Soffici
***
Poesia sonora:
Baroni
Conte V.
Degli Esposti
Fontana
Frangione
John Gian
Lanciano
Lora-Totino
Minarelli
Niccolai
Pasotelli
Rollo-Bramante
Spatola
Stratos
Voce
Zosi
Precursori futuristi
Marinetti
Russolo
6 commenti a questo articolo
SITO - ANTOLOGIA (ungherese) DELLA POESIA ITALIANA DEL SECONDO NOVECENTO
2007-12-24 13:50:24|di molesini
Che manchi completamente la voce delle donne ne fa un approccio estremamente parziale.
SITO - ANTOLOGIA (ungherese) DELLA POESIA ITALIANA DEL SECONDO NOVECENTO
2007-12-24 10:01:28|
vabbe’ ma la rosselli non e’ importante, e’ la poesia sonora o orale dell’ultimo periodo che manca, e lo slam non sanno niente dello slam?
SITO - ANTOLOGIA (ungherese) DELLA POESIA ITALIANA DEL SECONDO NOVECENTO
2007-12-24 00:54:36|
scusate, ma vi sete accorti che manca la Rosselli?
SITO - ANTOLOGIA (ungherese) DELLA POESIA ITALIANA DEL SECONDO NOVECENTO
2007-12-23 21:08:40|di mancano i migliori
beh...e raspini, sparajury, socci e nacci?
SITO - ANTOLOGIA (ungherese) DELLA POESIA ITALIANA DEL SECONDO NOVECENTO
2007-12-21 15:49:49|di G.Cerrai
Caro Luigi, anche io sono stato felice di questa "scoperta", davvero interessante e che spero abbia un ulteriore sviluppo.
un caro saluto
G.Cerrai
http://ellisse.altervista.org
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SITO - ANTOLOGIA (ungherese) DELLA POESIA ITALIANA DEL SECONDO NOVECENTO
2007-12-24 16:12:08|di Luigi
Ho scritto una mail a Szkárosi, magari viene qui e ci spiega meglio i suoi criteri.