Absolute Poetry 2.0
Collective Multimedia e-Zine

Coordinamento: Luigi Nacci & Lello Voce

Redatta da:

Luca Baldoni, Valerio Cuccaroni, Vincenzo Frungillo, Enzo Mansueto, Francesca Matteoni, Renata Morresi, Gianmaria Nerli, Fabio Orecchini, Alessandro Raveggi, Lidia Riviello, Federico Scaramuccia, Marco Simonelli, Sparajurij, Francesco Terzago, Italo Testa, Maria Valente.

pubblicato martedì 19 novembre 2013
Blare Out presenta: Andata e Ritorno Festival Invernale di Musica digitale e Poesia orale Galleria A plus A Centro Espositivo Sloveno (...)
pubblicato domenica 14 luglio 2013
Siamo a maggio. È primavera, la stagione del risveglio. Un perfetto scrittore progressista del XXI secolo lancia le sue sfide. La prima è che la (...)
pubblicato domenica 14 luglio 2013
Io Boris l’ho conosciuto di sfuggita, giusto il tempo di un caffè, ad una Lucca Comics & Games di qualche anno fa. Non che non lo conoscessi (...)
 
Home page > e-Zine > STEFANO DONNO - IERATICO POIETICO

STEFANO DONNO - IERATICO POIETICO

SECONDO MOVIMENTO - ESCAPE FROM BLACK HOLE SUN

Articolo postato lunedì 14 aprile 2008
da Erminia Passannanti

Ci sono storie

che non devono essere raccontate

penso a Mary, Ben e May

delle loro estati di passione

delle loro emicranie moleste

Ci sono storie

che non devono essere raccontate

perché a dire si rischia

di perdere tempo

di espiare a stento

malcelate sicurezze

che alla fine scandiscono

attese lunghe quanto un sorriso

Ci sono storie

che non devono essere raccontate

soprattutto quando si è fuori tempo

per evacuare un sospiro di sollievo

che marcisce in una buia ossessione

quando altro non è concesso

che dormire

dormire soltanto

finché il ronzio di una mosca

farà venire voglia solo

di andare al gabinetto

mentre per le vie grigie della città

torbidi ragazzi di strada

portano borse da lavoro

a tracolla

e i fumatori d’oppio

stanno esalando

quel dolore che somiglia

a un videoframe di bassa lega

Ci sono storie

che non devono essere raccontate

come quell’avviso scritto a matita

sul muro del gabinetto

in un locale pubblico

Se il sesso ti piace

vien da me che son capace !

nel preciso istante in cui

scorrono i titoli di coda

come da copione

su una notte trascorsa

a dimenticare

una lunga fiammata di purezza

Ci sono storie

che non devono essere raccontate

farne un’esatta compilazione

di tutte quelle che ogni giorno

spengono

gli entusiasmi

i sorrisi

i pruriti nascosti

di orribili visi

quelle fatte da pesanti

malinconie da marinaio

quelle che tracciano

la vita di una parola

proprio quando oscilla

sui lineamenti di un volto

scendendo come campo elettrico

giù per la nuca

le spalle

la schiena

quelle fatte di oggetti

di facile uso

ma che non bastano

a imbavagliare

quella lentezza sulfamidica

di un tempo senza tempo

Ci sono storie

che non devono essere raccontate

quando in tasca

non rimane altro

che andare in un posto

uno qualunque

per morire il più in fretta possibile

con la barba di tre giorni

le lenzuola macchiate

di umori tragici

brusii di cene

malinconie pasquali

ritardi improvvisi

prigioni di latta

tappeti di cemento

mercanti stufi

di vendere le loro lacrime

neon che vibrano

tra fiori di elettroshock

dolci eterni nelle vetrine

bottiglie di un buon rosso nei bar

nebbie pomeridiane

che avvelenano i polmoni

sorrisi di perle

finestre socchiuse

e

Ci sono storie

che non devono essere raccontate

Tears of the Feeble

Hands of the Slaves

Skin of the Babes

In my Eyes

Ci sono storie

che non devono essere raccontate

l’odio di Hobgoblin per l’Uomo Ragno

l’ansia da prestazione di Doc. Banner

la vendetta

come itinerarium mentis in deum del Punisher

la militanza alla Green Peace di Thor

la prima volta di Capitan America

in una caserma dei marines

la prima volta di Tony Stark

forse nella stessa suite dove Clinton

ha fatto ingoiare il rospo alla Lewinsky

e ancora

il sudiciume piccolo-borghese di Bilbo Baggins

le teorie super-omistiche di Giant-Man

le teorie super-omistiche di tutti gli eroi trogloditi

il morso d’amore di Manila-Aracne per Dylan Dog

morso d’amore in una goccia d’eternità

la stupida burocrazia di Zion

la tecnofagia di Matrix

in my eyes

in my eyes

in my eyes

in my eyes

in my eyes

in my eyes

in

my eyes

my eyes

my eyes

my...

Commenta questo articolo


moderato a priori

Questo forum è moderato a priori: il tuo contributo apparirà solo dopo essere stato approvato da un amministratore del sito.

Un messaggio, un commento?
  • (Per creare dei paragrafi indipendenti, lasciare fra loro delle righe vuote.)

Chi sei? (opzionale)