Absolute Poetry 2.0
Collective Multimedia e-Zine

Coordinamento: Luigi Nacci & Lello Voce

Redatta da:

Luca Baldoni, Valerio Cuccaroni, Vincenzo Frungillo, Enzo Mansueto, Francesca Matteoni, Renata Morresi, Gianmaria Nerli, Fabio Orecchini, Alessandro Raveggi, Lidia Riviello, Federico Scaramuccia, Marco Simonelli, Sparajurij, Francesco Terzago, Italo Testa, Maria Valente.

pubblicato martedì 19 novembre 2013
Blare Out presenta: Andata e Ritorno Festival Invernale di Musica digitale e Poesia orale Galleria A plus A Centro Espositivo Sloveno (...)
pubblicato domenica 14 luglio 2013
Siamo a maggio. È primavera, la stagione del risveglio. Un perfetto scrittore progressista del XXI secolo lancia le sue sfide. La prima è che la (...)
pubblicato domenica 14 luglio 2013
Io Boris l’ho conosciuto di sfuggita, giusto il tempo di un caffè, ad una Lucca Comics & Games di qualche anno fa. Non che non lo conoscessi (...)
 
Home page > e-Zine > Sia disfatta la tua volontà

Sia disfatta la tua volontà

Spettacolo poetico-patafisico di Paolo Gentiluomo

Articolo postato venerdì 5 marzo 2010
da Fabrizio Venerandi

Segnalo il grande spettacolo patafisico in versi e non, SIA DISFATTA LA TUA VOLONTA’, La Claque in Agorà (Teatro della Tosse, GENOVA), venerdì 5 e venerdì 12 marzo, ore 22.30 - euro 7,00

In scena:

Il cuoco della crudeltà (da un’idea sognata da Cecilia Averame) – Paolo Gentiluomo

L’astropatologa – Francesca Genti

Il palo mobile – Danilo Spadoni

L’iperconduttore – Pietro Fabbri

Il fido valletto Fido – Renza Tarantino

Scespirdasgranocchio – Paolo Gentiluomo e Danilo Spadoni

Su non fare la Commedia – Inferno: Guido Caserza - Purgatorio: Donald Datti + Fabrizio Venerandi + Gianluca Seimandi - Paradiso: Paolo Gentiluomo

I superoperologi – Marco Berisso e Marcello Frixione

Scarrafoni – Piero Cademartori e compagnia bella

fuori scena:

Ideato e cucito - Mariapia Botanica, Paolo Gentiluomo, Arzilla Sevizi Video e Regiavideo - Roberto Merani

Testi - Marco Berisso, Piero Cademartori, Guido Caserza, Donald Datti, Massimo Drago, Marcello Frixione, Francesca Genti, Paolo Gentiluomo, Gianluca Seimandi, Fabrizio Venerandi

Assistenza alla scena – Renza Tarantino

Dal libretto:"...quante volte capita di canticchiare una canzone che è rimasta in testa, la si riproduce in assenza dell’originale per protrarne il godimento dell’ascolto (un omaggio). E quante volte capita di fare il verso a qualcuno particolarmente antipatico, lo si imita in assenza dell’originale per farsene ludicamente beffe (una parodia). Questo varietà si nutre dell’assenza dell’originale, si compone di pezzi al quadrato che prendono a pretesto una precedente “opera” (scritta, suonata, dipinta, filmata, recitata, vissuta o altro ancora), la smontano e la rimontano a proprio gaudio, la criticano, la celebrano, la sfruttano, la citano, la sbeffeggiano, la ripristinano. Superopera è il nome che proponiamo per l’ampia gamma di possibili rimaneggiamenti che radoppiano la posta in gioco, là dove la leonardiana Gioconda è opera e la duchampiana Gioconda con i baffi è superopera, un po’ come Pippo e Superpippo: in Sia disfatta la tua volontà si applica sistematicamente l’uso e l’abuso della spagnoletta della reinterpretazione creativa e le opere della storia di ogni disciplina sono tutte disponibili, come un banca dati alla quale attingere. Con buona pace dei protettori della proprietà, apriamo una portapia alla pirateria! Qui abitano parodia, caricatura, imitazione, stupro poetico, metamorfosi traslativa, rifacitura, travestimento, plagio, falso, copia, vicino a, alla maniera di, quasicome, sabotaggio, volgarizzamento, corruzione e chi più ne ha più ne metta. I concetti che si odorano sono saper andare oltre, passare i limiti, superare i confini, disaurare l’autorità, costruire impalcature, essere Willy Coyote e tentar di acciuffare Bebep. Più che di lifting, si tratta di reincarnazione dell’opera, atto che appartiene senz’altro alla fertile categoria della potenzialità, un atto filosoficamente patafisico! E’ naturale che nell’esercizio del superoperare vi siano successi e fallimenti, come pure che ogni superopera diverrà opera a sua volta non appena la sua vitalità sarà imbalsamata, ma rimarrà pur sempre materia pronta a esser riutilizzata da nuovi superoperatori. Talvolta basta una semplice piccola esse che s’insinua a superoperare e un Si sta come / d’autunno / sugli alberi / le foglie di ungarettiana memoria, visione dolente di soldati in guerra nei pressi della morte, diventa Si sta come d’autunno sugli alberi le sfoglie mutando tutto in un panorama di cuccagna dove i pasticcini penzolano dai rami anche in bassa stagione. Vedrete Il cuoco della crudeltà (perfido misto tra Artaud ed Artusi) che ci cucinerà poesie masticabili frullando i gusti/versi della tradizione, un’Astropatologa che vi leggerà le trippe, un Palo mobile, Su dai non fare la Commedia con un Dante (anzi tanti Danti quanti denti in bocca) come non l’avete mai studiato prima, I Superoperologi esperti classificatori di ogni rifacimento, Scarrafoni false traduzioni o vere rimusicazioni dai Beatles, e ancora Video e video. Di specchi ne avrete molti davanti, concavi e convessi, a voi starà rivedervi vanitosamente belli o bellamente deformati..."

Commenta questo articolo


moderato a priori

Questo forum è moderato a priori: il tuo contributo apparirà solo dopo essere stato approvato da un amministratore del sito.

Un messaggio, un commento?
  • (Per creare dei paragrafi indipendenti, lasciare fra loro delle righe vuote.)

Chi sei? (opzionale)