Absolute Poetry 2.0
Collective Multimedia e-Zine
Coordinamento: Luigi Nacci & Lello Voce
Redatta da:
Luca Baldoni, Valerio Cuccaroni, Vincenzo Frungillo, Enzo Mansueto, Francesca Matteoni, Renata Morresi, Gianmaria Nerli, Fabio Orecchini, Alessandro Raveggi, Lidia Riviello, Federico Scaramuccia, Marco Simonelli, Sparajurij, Francesco Terzago, Italo Testa, Maria Valente.
Funghi
Li ho visti stamattina sul sentiero.
Le teste calve pulite come carta
sono sbucate dalla terra alzandosi
come sonde intorno ai miei piedi,
capsule smaniose di superare
il confine buio della nascita
per unirsi finalmente con la luce.
Il nome di carne sottile, fungo,
di muschio e d’humus, mi punta
come se avesse qualcosa da dire
come se pure lui potesse farsi stuzzicare
e brandire dalla lingua, farsi ribaltare
per mostrare un tesoro di lamelle
nascoste sotto il ventre.
E se il fiore del significato quando concepito
erompesse da questi gusci e s’espandesse
come a spargerne le spore?
Shhh... Questo frutto di tessuto è tutto
un suono, già s’inchina all’umido terrestre.
I funghi mantengono la parola, e qualcos’altro.
Mushrooms
This morning by the path I saw them.
Bold heads clean as paper
had butted aside the earth, and rose
like probes all about my feet,
capsules eager to outgrow
the dark grounds of their birth,
to join at last the light of day.
The soft-fleshed name, mushroom,
of humus and moss, tugged at me
as if it had something to say,
as if it too could be prodded
and wielded by the tongue, turned
over to expose an under-
belly’s hidden treasure of gills.
And the bloom of meaning when thought
breaks from such pods, then spreads outward
like the scattering of spawn?
Shhh ... This tissuey fruit is all
syllable, is already
bowing to the moisture of earth.
Mushrooms fulfil their word, and then some.
(trad. Marco Simonelli)
Simon West vive a Melbourne, Australia. Ha pubblicato First Names (Puncher and Wattmann, 2006). Ha curato The Selected Poetry of Guido Cavalcanti (Troubador Publishing, 2009).
2 commenti a questo articolo
Simon West - Funghi
2011-04-15 12:54:17|di Marco Simonelli
Essendo il traduttore un essere umano, ogni tanto sbaglia.
Luca Baldoni, giustamente, mi ha fatto notare che ho tradotto "bold heads" con "teste calve", prendendo un colossale granchio fonico e confondendo "bold con bald".
Colpa mia, me ne assumo la piena responsabilità, chi vorrà fustigarmi per crimini filologici è pregato di prendere appuntamento.
Vorrei solo fare una nota a margine a questo lapsus: il testo di Simon West mi ha fatto pensare a Sylvia Plath che scrisse un "esercizio" sui funghi. Nella Plath è nota l’immagine della musa inquietante di deChirico, con la testa "calva". Anche la luna è spesso "bald", calva.
Inoltre il testo di Simon West, a mio parere, si regge su interessantissimi segni/simboli fallici. Nell’immaginario del traduttore l’immagine del glande/fungo non poteva che essere che "bald" (calva).
Nonostante l’errore sono contento della mia versione anche così. Vorrei solo far notare che, per una versione più rispettosa e corretta il secondo verso potrebbe essere:
"Le teste ardite pulite come carta"
(si viene a creare una rima interna e inoltre mi piace l’assonanza intralinguistica ARDite/ HARD.
Marco Simonelli, traduttore creativo e kinky
Commenta questo articolo
Simon West - Funghi
2011-04-23 11:44:10|di enrico dignani
è bello scrivere cose carine a proposito dei funghi.Chissà se il mio è un bel commento? Mah!