Absolute Poetry 2.0
Collective Multimedia e-Zine
Coordinamento: Luigi Nacci & Lello Voce
Redatta da:
Luca Baldoni, Valerio Cuccaroni, Vincenzo Frungillo, Enzo Mansueto, Francesca Matteoni, Renata Morresi, Gianmaria Nerli, Fabio Orecchini, Alessandro Raveggi, Lidia Riviello, Federico Scaramuccia, Marco Simonelli, Sparajurij, Francesco Terzago, Italo Testa, Maria Valente.
Su GAMMM c’è un ’nuovo’-classico testo della poesia italiana del secondo Novecento: l’esperimento TAPE MARK I di Nanni Balestrini, che comparve con un denso articolo esplicativo sull’"Almanacco Letterario Bompiani" nel 1962.
Si tratta di uno dei primissimi testi (il primo in Italia senz’altro) di scrittura poetica realizzata attraverso computer. Al tempo fu usato un IBM 7070. I frammenti da cui il computer partiva erano il Tao Te Ching, il Mistero dell’ascensore di Paul Goldwin, e il Diario di Hiroshima di Michihito Hachiya.
Nella home page di GAMMM sono ora leggibili immediatamente due pagine, come post, e nella pagina di ebook sono scaricabili l’intero articolo e le schede esplicative.
7 commenti a questo articolo
> TAPE MARK I, di Nanni Balestrini
2006-09-07 00:56:36|di Marco
hai ragione Maria, mi riferivo non al testo ma a tutti i materiali. e alle spiegazioni sul processo intero di elaborazione. nel post potrebbe non essere chiarissimo. hai fatto bene a precisare che la ’poesia risultante’ è normalmente ripubblicata (anche in rete, se ricordo bene).
> TAPE MARK I, di Nanni Balestrini
2006-09-06 17:39:20|di maria
Sì, Marco, vorrei però segnalare che almeno su internetbookshop, è possibile trovare il testo in questione sia nella raccolta:
"Tutto in una volta, 50 poesie per 50 anni" di Nanni Balestrini, Edizioni del Leone;
sia nell’antologia Gruppo 63, a cura di Balestrini - Giuliani, edizione testo & immagine, controsegni.
Ma, non credo di aver mai trovato quel bellissimo manoscritto da voi presentato, sulle istruzioni della poesia combinatoria in questione, che lungi dall’essere un processo vacuo e automatico uscito da un qualunque Abulafia, stile pendolo di Foucault, dimostra come la "musica", ché tale è il risultato, non sia che l’estro di un principio matematico, studio di misure e di intervalli, gioco di precisione che l’uso di un elaboratore elettronico può aiutare a migliorare, purché lo si suoni come strumento, cioè sempre con le mani. E’ meraviglioso. Adoro Balestrini.
> TAPE MARK I, di Nanni Balestrini
2006-09-06 10:47:33|di luigi
il MART ha una biblioteca specializzata in poesia degli anni ’60-’70-’80?
> TAPE MARK I, di Nanni Balestrini
2006-09-06 10:37:16|di gugl
il MART di rovereto ha un’ottima biblioteca a riguardo.
> TAPE MARK I, di Nanni Balestrini
2006-09-06 10:27:40|di marco
in effetti sul lavoro di molti scrittori negli anni ’60-’70’-80 mancano forse meno studi che rassegne antologiche e ristampe. mancano insomma i testi. a volte è complicato rintracciarli anche nelle biblioteche. speriamo che, negli anni che vengono, la rete possa colmare almeno qualche lacuna
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TAPE MARK I, di Nanni Balestrini
2009-03-02 03:31:05|
Ora il testo risulta, purtroppo, essere stato rimosso, forse per ragioni di copyright.