Absolute Poetry 2.0
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Travelling South - Federico Zuliani

Articolo postato domenica 21 settembre 2008
da Lorenzo Carlucci

Segnalo la pubblicazione della raccolta

Travelling South

di Federico Zuliani. Il volume è il quinto titolo della collana "Festival" curata da Valentino Ronchi per Lampi di Stampa. Note di lettura di Martyn Zadeka e di Lorenzo Carlucci.

Dalla quarta di copertina:

"Poche poesie eppure assolutamente esaurienti. Anzi, l’esperienza della loro lettura è a tal punto coinvolgente che non si osa chiedere di più al loro autore, almeno per il momento."

Dalla nota di lettura "Eredi senza Testamento" di Martyn Zadeka:

"L’angelo che compare nel racconto Giustizia di Hofmanstahl [...] non è un angelo che annuncia qualcosa. Deve porre solamente una domanda, la peggiore domanda che si possa formulare. Chiede, rivolto all’io narrante, nel mezzo del giardino liberty del cosidetto Occidente: sei un giusto? Non ammette divagazioni, frasi articolate, sia pure confessioni, richieste di pietà. Ciò che vuole sapere, e avere, è solamente un sì o un no. L’unico onore di un essere umano potrebbe essere di rispondere con una sillaba, ed è impossibile.

[...]

Che si dica Io con tanta franchezza è interessante, viene da pensare che gli eredi senza testamento del Novecento formeranno due popoli nemici e che la pietra di paragone sarà ancora questo Io irriducibile, da una parte chi lo usa senza metterlo in discussione e dall’altra chi vede in esso la madre di tutti gli artifici. Da che parte sta Zuliani è evidente."

Una poesia:

16.

a Fabio Morabito

Un giorno, l’amore che non avevo mi parlò, e mi disse:
andiamo! E io che sapevo solo leggere e neanche scrivere, senza pensare, risposi
andiamo; e mi ritrovai più solo di prima in un paese che non sapevo esistere

se non in foto. Otra lengua, y otro clima
ma sopratutto la scoperta di poeter essere un altro
e poi di voler essere me. Laggiù

l’amore che non avevo mi aveva invece trovato, pur rimanendo lontano,
e volle addormentarsi con me, ogni sera, quando non ricordavo neanche più
d’essere altrove, e credevo invece d’essere a casa

una casa senza termosifoni e col giardino, e muri bianchi
dove poter sperare di diventare vecchi, se non avessi avuto lei
dove il fiume straripa a ogni autunno e tu mi manchi, ed io ti sogno.

*

cfr. anche in Liberinversi, La Poesia e Lo Spirito, e Absolute Poetry.

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