Absolute Poetry 2.0
Collective Multimedia e-Zine
Coordinamento: Luigi Nacci & Lello Voce
Redatta da:
Luca Baldoni, Valerio Cuccaroni, Vincenzo Frungillo, Enzo Mansueto, Francesca Matteoni, Renata Morresi, Gianmaria Nerli, Fabio Orecchini, Alessandro Raveggi, Lidia Riviello, Federico Scaramuccia, Marco Simonelli, Sparajurij, Francesco Terzago, Italo Testa, Maria Valente.
Loredana Magazzeni, insegnante e operatrice culturale, fa parte del “Gruppo ‘98”, con cui cura incontri e letture dedicati alla poesia prodotta dalle donne. Ha pubblicato Carte provvisorie, ("La Volpe e l’Uva", a cura di Marco Ribani, Bologna, 1998), La miracolosa ferita, (Archivi del ‘900, Milano, 2001), Canto alle madri e altri canti (DARS, Udine, 2005), Piccolo atlante dei popoli amici, (Fondazione Marazza, Borgomanero, 2005), Parole che premono, antologia del gruppo ‘98 (Gazebo, 2006), Gatti come angeli, con Andrea Sirotti, antologia di poesia femminile inglese (Medusa, 2006), Progetto Patchwork, una rete di poesia delle donne. Poesie, articoli, traduzioni e recensioni compaiono su varie riviste, tra cui Il Verri, L’Immaginazione, Poesia, Graphie, Leggere Donna.
***
Tu conosci il dolore. Hai
gli arti di un uccello.
Prensili e fini. Ti lavora il tempo.
Impasta me con ciò che di te amo.
Le ore trascorse ci assegnano
ciascuna un silenzio. Piccole gioie
s’affrettano a soccorrerci.
Scacciano i cani neri.
Anche la grazia morde la fatica
La leggiadria prevale sull’orrore.
***
I capelli si sono fatti trasparenti.
Persone e cose ti hanno navigato.
Tutto ciò che hai incontrato dentro gli anni
come un cibo speciale ti ha nutrito.
Divenuto quel cibo tu sei ancora
le presenze che ti hanno attraversato.
Dopo lunga deriva ora qui approdano
resti e brandelli di un veliero incostante.
I capelli si sono fatti trasparenti.
Come una scia di luna dentro l’acqua.
***
E’ litania legarti dentro un suono.
Sequenza orante di voci tremende.
Prestanome degli angeli ribelli,
lucifero caduto, arca di pianto,
dimora dei perché che da te vengono,
oscuro drappo sulle rose bianche.
Ricordo metonimia del tuo corpo.
Periplo allegro del regno del niente.
Giudice altero e infine mio avvocato,
perso una volta e sempre ritrovato.
Ariel leggero e Prospero perdente,
che sa di pioggia e sale nel ricordo.
Un sentito ringraziamento all’autrice per la concessione dei testi inediti.
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