VOSE DE PUISÌA
La poesia bisiaca dalle origini ad oggi
sabato 7 giugno, Biblioteca Comunale, ore 17.00
Bagnata dal mare Adriatico e dalle verdi acque dell’Isonzo e del Timavo, abbracciata dal Carso, con i suoi laghi, le doline, le pietraie che in autunno prendono il colore rosso delle foglie dei sommachi: la pianura su cui sorgono i comuni del monfalconese è chiamata “Bisiacarìa”.
Qui si parla un originale idioma di tipo veneto, il bisiàc, che, secondo Claudio Magris, “è soprattutto una lingua”, un linguaggio sorto come il “veneto (di cui il bisiàc è una variante) lungo la fascia costiera dell’Adriatico”. Impreziosito da antiche parole ladine e slovene, ma anche da termini austriaci e francesi, il bisiàc testimonia ancor oggi la storia complessa di queste terre di confine. Un incontro per ricordare alcuni dei più rilevanti autori della poesia veneta bisiaca, dal rivoluzionario abate ottocentesco Lorenzo Brumati ai vertici lirici di Silvio Domini, su cui si sono soffermati grandi critici e poeti come Diego Valeri o Andrea Zanzotto. Saranno presenti inoltre i maggiori poeti che si esprimono attualmente attraverso questo linguaggio, noti e premiati ormai anche all’estero, da Marina Zucco a Marilisa Trevisan, da Sergio Gregorin ad Amerigo Visintini. L’incontro è a cura di Ivan Crico, poeta e membro dell’Istituto di Cultura Veneta del Friuli Venezia Giulia.
In collaborazione con
Associazione Culturale Bisiaca - Sociazión Culturàl Bisiàca, Gruppo Incontri Bisiachi di Monfalcone, Gruppo Costumi Tradizionali Bisiachi di Turriaco, Circolo Culturale “Brandl” di Turriaco
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