Absolute Poetry 2.0
Collective Multimedia e-Zine
Coordinamento: Luigi Nacci & Lello Voce
Redatta da:
Luca Baldoni, Valerio Cuccaroni, Vincenzo Frungillo, Enzo Mansueto, Francesca Matteoni, Renata Morresi, Gianmaria Nerli, Fabio Orecchini, Alessandro Raveggi, Lidia Riviello, Federico Scaramuccia, Marco Simonelli, Sparajurij, Francesco Terzago, Italo Testa, Maria Valente.
15 settembre 2006 ore 21.30 Piazza Palazzo Vecchio
(in caso di pioggia al Salone Dugentesco)
in collaborazione con Roma Poesia
EmCee Lello Voce
poeti in gara:
Simone Savogin,
Sparajurij,
Francesco Forlani,
Stefano Raspini,
Rosaria Lo Russo,
Arianna-Giorgia Bonazzi,
Sara Ventroni,
Giovanna Marmo,
Adriano Padua
Premio 300€.
a cura di Daniela Rossi
46 commenti a questo articolo
> Vercelli Poetry Slam 2006
2006-09-16 19:40:38|di sparajurij
sarebbe molto importante avvalersi e avvelenarsi coi contributi di raspini in questo sito.
un archivio aperto al deliquo
ci auguriamo che il raspo abbia voglia e tempo di partecipare con una certa frequenza.
> Vercelli Poetry Slam 2006
2006-09-16 16:34:04|di Christian
rasputin, è l’inizio della fine. ha vinto ’l furlen. e quando vinzi un furlan da queste parti xe caligo (nebbia)
:-)
> Vercelli Poetry Slam 2006
2006-09-16 16:06:03|di rasputin
ragazzi silvio ha perso!! nella vita come nello slam, ha perso perche’ e’ stato considerato cabaret cosi’ ha detto una della giuria (e probabilmente gli elettori italiani!) ma a bolzano per esempio tutto era cabaret..le regole non si cambiano senno’LE PIU’ IMPORTANTI QUELLE DELLA PERCEZIONE.. et allora cos’e’ la poesia? cos’e’ lo slam? cos’e’la vita’? PENSO CHE PARLARE DEL SESSO DEGLI ANGELI SIA IDIOTA COME DEFINIRE L’ARTE OGGI DANTE DOMANI MONTALE TRA MILLE ANNI MAGARI RASPINI E SPARAJURY o Forlani. LO SLAM E’ UN GIOCO BASTA CAMBIARE LA GIURIA E CAMBIANO comunque LE REGOLE. QUESTO E’ IL GRANDE DELLO SLAM!
NON credo nell’eterno neanche nell’attimo credo in cio’ che amo nella passione nel piacere di fare le cose anche le medesime non esiste l’eterno
ma l’individuo eternizzato tutto parte da noi e a noi torna. Anche lo slam.
complimenti a tutti e che silvio preservi dio-----
> Vercelli Poetry Slam 2006
2006-09-15 10:23:35|di sparajurij
un po’ burocratico è proporre nuove norme ad un meccanismo che già si basa sulla rigidità delle sue regole. (e che spesso viene criticato per questo).
un po’ autoreferenziale è considerare noioso ascoltare le stesse poesie senza considerare che questo accade esclusivamente agli altri concorrenti, quasi mai al pubblico partecipante.
detto ciò, abbiamo cercato di spiegare i meccanismi che determinano le scelte di sparajurij, precisando come questi abbiano portato a presentare una discreta varietà di testi e performances, differentemente da quanto accennato da luigi nel suo primo commento- correggere un’informazione errata dunque.
ma soprattutto rivendicare l’absolute libertà di leggere poetry, senza ulteriori gabbie legali.
> Vercelli Poetry Slam 2006
2006-09-15 09:47:32|di Christian
Ovviamente, non avendo mai vinto uno slam, posso dare il mio contributo significativo alla discussione. Io sono a favore di ripetere Silvio almeno per altri 20 anni a tutti gli slam. Il caso vuole che da quando rasputin ha iniziato a dimenarsi a terra urlando quel nome, le cose siano cambiate: veggenza, virtù profetica, poteri paranaturali? Può darsi, ma non è che la nostra condizione di precari sia cambiata nel frattempo, e a questo proposito bisognerà meditare.
Caspita, devo dare la mia terna per il lotto dei vincitori: Forlani, Lo Russo, SJ (o il raspa se legge silvio). Chi scommette?
> Vercelli Poetry Slam 2006
2006-09-14 23:46:59|di luigi
sparaju, ma che state a di’?,prima ditemi cosa c’è di "burocratico" e "autoreferenziale" nelle mie parole, e poi iniziamo a discutere
> Vercelli Poetry Slam 2006
2006-09-14 17:40:47|di sparajurij
le proposte del Nacci sono fuorvianti. E sembrano difendere un’idea burocratica e autoreferenziale della poesia.
utilizziamo il nostro caso per spiegarci meglio:
Sparajurij ha partecipato per tre anni consecutivi a bolzano poesia, in qualità di concorrenti di uno slam. Ogni edizione si è presentato con una diversa formazione e con testi differenti.
Ci è parso opportuno poiché il pubblico era il medesimo e ci comportiamo così in ogni caso simile.
Qualora invece fossimo invitati in una città in cui non siamo mai stati, decidiamo in base all’umore e la disponibilità dei singoli. E sono gli unici criteri che discriminano chi far partecipare e con quali testi.
Senza curarci dell’eventualità che le nostre scelte possano annoiare altri concorrenti, i quali non vengono considerati parte del pubblico della poesia, o almeno non più di una volta a testa.
Non ci interessa, insomma, leggere le nostre cose per buona condotta o per catturare l’attenzione di altri giovani e meno vecchi poeti. I quali, qualora lo volessero, possono approfondire la conoscenza di sparajurij e dei suoi lavori anche in altri contesti.
Oltretutto proporre una struttura simile a quella di un premio letterario è piuttosto triste e non corrisponde affatto ad un’idea di comunità, come lo slam si propone.
e per comunità non si consideri l’insieme dei partecipanti che, in questi anni, ha frequentato la pratica dello slam. Per lo meno sparajurij respinge ogni pseudo "famiglia" o discendenza o tendenza a pensarla.
senza però negare la stima per alcuni singoli o singole, svincolata da ogni forma di "parentela", il cui lessico ci pare stia prendendo spazio qui come altrove.
> Vercelli Poetry Slam 2006
2006-09-11 16:31:31|
quello che mi spinge ad andare agli slam è la gioia dell’incontro. incontrare terre e persone. Per questo slam presentero’ l’operetta "uomini di mondo e mondine". Un saluto a tutti et plus spescialmant al curridor rashpin
qui s’il le gagna e magna lu buttin
tenia d’offrir à boire a tulemond
effeffe
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> Vercelli Poetry Slam 2006
2006-09-16 23:03:45|di luigi
a me il sesso degli angeli interessa... caro raspo, si vede che sono un idiota! (però secondo me interessava anche a benjamin...)