Absolute Poetry 2.0
Collective Multimedia e-Zine

Coordinamento: Luigi Nacci & Lello Voce

Redatta da:

Luca Baldoni, Valerio Cuccaroni, Vincenzo Frungillo, Enzo Mansueto, Francesca Matteoni, Renata Morresi, Gianmaria Nerli, Fabio Orecchini, Alessandro Raveggi, Lidia Riviello, Federico Scaramuccia, Marco Simonelli, Sparajurij, Francesco Terzago, Italo Testa, Maria Valente.

pubblicato martedì 19 novembre 2013
Blare Out presenta: Andata e Ritorno Festival Invernale di Musica digitale e Poesia orale Galleria A plus A Centro Espositivo Sloveno (...)
pubblicato domenica 14 luglio 2013
Siamo a maggio. È primavera, la stagione del risveglio. Un perfetto scrittore progressista del XXI secolo lancia le sue sfide. La prima è che la (...)
pubblicato domenica 14 luglio 2013
Io Boris l’ho conosciuto di sfuggita, giusto il tempo di un caffè, ad una Lucca Comics & Games di qualche anno fa. Non che non lo conoscessi (...)
 
Home page > e-Zine > divertissement

divertissement

Articolo postato sabato 20 febbraio 2010
da Maria Valente

Pascal- Divertissement ovvero come
Gli uomini, non avendo potuto guarire la morte, la miseria, l’ignoranza, hanno deciso di non pensarci per rendersi felici.

The Wallace Collection is delighted to be hosting an exhibition of 25 new paintings by Damien Hirst


skull. floating skull.
skull with ashtray and lemon
small skull with lemon and ashtray
no love. lost. damien hirst. skull
with ashtray, cigarettes, lighter and shell.
requiem, white roses and butterflies.

man shall know nothing: triptych.

*

shark’s jaw and iguana. triptych:
the meek shall inherit the world.
iguana with skull and shark’s jaw.
shark’s jaw, skull and iguana on a table.
skull, shark’s jaw and iguana on a table.
the guardian. half skull on a table.

man shall know nothing: triptych.

Portfolio

Damien-Hirsts-The-Meek-Sh-001 Requiem

3 commenti a questo articolo

divertissement
2010-02-25 09:25:08|di maria (v)

grazie alessandri, troppo generosi.
non so ancora se sarò in grado di proseguire o resterà un caso isolato, ludico, processo spontaneo, avvenuto registrando semplicemente i titoli di questa mostra di Hirst che "suonavano" da soli, prendendosi la rivincita su di me che aborrivo tanto le forme chiuse, ecco, questo può dare l’idea del tipo di canzonette-filastrocche-pappardelle che mi assordano anche davanti a un quadro, annebbiano la vista e che fatico talmente a svitarmi dal cervello... anche se messe così, mi sono sembrate meno tossiche: ironiche, in una lingua estranea, con referenti improbabili e attinenti ad altra estetica. perché le forme chiuse che ancora m’intontiscono sono per me talmente artificiali, da non avere nulla da dichiarare se non epitaffi e variazioni sul tema, e queste sono le meno tossiche che son riuscita a partorire, semplicemente perché dichiarate, un bluff a carte scoperte, vive quanto può esserlo un animale imbalsamato o quelli in formaldeide di Hirst che possono solo rallentare il processo di decomposizione in atto.


divertissement
2010-02-23 17:20:32|di AMA

Esperimento interessante. Davvero.


divertissement
2010-02-22 20:45:22|di Alessandro Broggi

Bello spunto.
Quella dei lavori su materiali (anche in senso lato) "paratestuali" è una via molto interessante, per certi versi ancora quasi tutta da percorrere...


Commenta questo articolo


moderato a priori

Questo forum è moderato a priori: il tuo contributo apparirà solo dopo essere stato approvato da un amministratore del sito.

Un messaggio, un commento?
  • (Per creare dei paragrafi indipendenti, lasciare fra loro delle righe vuote.)

Chi sei? (opzionale)