L’occhio ladro - Poesia e bambini

di Chiara Carminati

Chiara Carminati (www.parolematte.it ) scrive libri per bambini e ragazzi, e conduce laboratori e incontri di lettura presso biblioteche, scuole e librerie.
Laureata in Lettere Moderne, ha conseguito il Diplôme d’Etudes Approfondies in analisi del testo all’Université d’Aix-en-Provence.
Specializzata in didattica della poesia, tiene corsi di aggiornamento per insegnanti e bibliotecari, in Italia e all’estero.
Tra i libri pubblicati, Poesie per aria (Topipittori), Il mare in una rima (Mondadori e Nuove Edizioni Romane), Diario in corsa (Einaudi Ragazzi) Rime per le mani (Franco Panini Editore) e il manuale per insegnanti Fare poesia (Mondadori).

Con i musicisti della Linea Armonica ha realizzato spettacoli e letture concerto (tra cui Parole Matte e In viaggio con Mozart). Insieme a Claudio Parrino ha ideato per l’ERT Teatro&Scuola del Friuli Venezia Giulia i programmi radio di storie e libri per bambini Rimbambelle e Rimbambook. È tra i redattori di Fuorilegge, il sito dedicato ai ragazzi e alle loro letture. È stata ospite di Radio Tre - Fahreneit per la rubrica “Vocabolario”.

 
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Articolo postato giovedì 13 gennaio 2011
Bambino non è il diminutivo di Bambi. Non è nemmeno sinonimo di “piccolo adulto”. Eppure, chissà perché, quando si parla di poesia e bambini, pare che la visione di molti adulti si orienti verso l’una o l’altra di queste due estremità: la tendenza ad offrire ai bambini solo poesie melense e la convinzione che debbano appassionarsi alla poesia attraverso i poeti che hanno fatto la storia della letteratura. Nel primo caso, si fornisce loro un menù di poesie che parlano di pace e fratellanza, prati (...)
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Articolo postato mercoledì 17 novembre 2010
“La poesia salva la vita” è un famoso libro di Donatella Bisutti, indispensabile e appassionante. Ripenso spesso al suo titolo, quando parlo di poesia ai bambini. Li guardo sorridere, crucciarsi, incuriosirsi, meravigliarsi davanti alle poesie che si aprono per loro dai libri più diversi, e mi sembra di vederli partire per un viaggio, ognuno con la sua barchetta di parole. Mi chiedo che terre visiteranno, e come useranno le provviste di poesia che stanno mettendo in tasca adesso, mentre (...)
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Articolo postato martedì 5 ottobre 2010
Avete mai provato a entrare in una classe di bambini piccoli, poniamo della scuola dell’infanzia, e a dire: “Oggi facciamo poesia”? Otterrete una reazione uniforme: sorridono, si agitano sul tappeto, mettono già in movimento mani e piedi nell’idea di un ritmo che verrà. Provate a fare la stessa cosa qualche anno dopo, in una quinta elementare: al suono della parola “poesia” le spalle si afflosciano, le guance sbuffano, gli occhi guardano di lato prendendo un’espressione vagamente delusa, del tipo (...)
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Articolo postato lunedì 13 settembre 2010
C’è stato un tempo in cui prendevo il treno da pendolare per raggiungere Trieste, città di moli e di vento. Nonostante facessi tutti i giorni lo stesso tragitto, c’era un punto del viaggio che non smetteva di stupirmi: a Bivio d’Aurisina, subito dopo Sistiana, mentre il treno corre alto sulla costa, ad un tratto il sipario di roccia si interrompe senza preavviso, e compare il mare. Per quanto lo aspettassi dall’inizio del viaggio, per quanto fossi sempre consapevole che sarebbe successo di lì a (...)
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