Articolo postato giovedì 24 marzo 2011
Anche se ultimamente il mio interesse sta decisamente calando, ho sempre seguito il Festival, sì quello di Sanremo, e per almeno due motivi.
Il primo è quello già perfettamente spiegato da Serena Facci e Paolo Soddu nell’Introduzione all’ottimo libro Il Festival di Sanremo. Parole e suoni raccontano la nazione (appena edito a Roma dalla Carocci): “Lungi dall’essere specchio della società e del costume, Sanremo ha assunto precocemente e ha conservato le caratteristiche di un più modesto, ma anche (...)
Articolo postato mercoledì 26 gennaio 2011
La Libreria Koob di Roma (via L. Poletti 2) è qualcosa di più d’una libreria. Vi si ritrovano non solo lettori e bibliofili, ma anche scrittori, musicisti, artisti, studiosi, intellettuali di tutte le età e provenienze. Il piano inferiore include, oltre ad un ampio spazio per i bambini, anche una saletta variamente sfruttata per presentazioni di libri, conferenze, letture poetiche, concerti. È qui che in un tardo pomeriggio settembrino del 2009 mi sono imbattuto in Giovanni Guaccero: chino sulla (...)
Articolo postato sabato 25 dicembre 2010
È successo giovedì 9 dicembre, a Cremona, Facoltà di Musicologia, Corso di Storia della poesia per musica, nel pieno delle (sacrosante) contestazioni contro il surreale ddl Gelmini. Gli studenti più vivi, insieme a qualche sparuto docente, avevano ancora tutti i capelli ben ritti in testa; forse non immaginavano che il loro grado di… sgomenta indignazione (per usare un ipereufemismo) nei giorni successivi sarebbe cresciuto a livelli esponenziali. Ma proprio quel giovedì, insieme a un sole che (...)
Articolo postato venerdì 19 novembre 2010
La domanda del titolo non è retorica, e neanche poi così innocua. La risposta più tipica suona, grosso modo, così: “Ma è ovvio, no? Come qualsiasi testo verbale strutturato in versi. Con gli stessi criteri, insomma, con cui si traduce una poesia. Passando da un genere all’altro, i due problemi di fondo rimangono gli stessi: l’impossibilità di riprodurre i suoni e i ritmi originali nel nuovo idioma linguistico; la difficoltà, spesso non meno improba, di rimanere fedeli al modello almeno sul piano dei (...)
Articolo postato mercoledì 20 ottobre 2010
Il giorno fissato per l’intervista è mercoledì 9 settembre; il luogo è casa Amato, Roma Sud-Ovest, non lontano dalla Portuense. Abitando a Roma Nord, dalle parti di Ponte Milvio, ed essendo atteso poco prima dell’ora di cena, decido di partire con largo anticipo, alle sei. Non è la prima volta che mi capita di sottovalutare il traffico della mia città, ma questa volta proprio non immaginavo che ci avrei messo lo stesso tempo di un viaggio Roma-Firenze; in bici sarebbe stato tutto molto più (...)