Absolute Poetry 2.0
Collective Multimedia e-Zine
Coordinamento: Luigi Nacci & Lello Voce
Redatta da:
Luca Baldoni, Valerio Cuccaroni, Vincenzo Frungillo, Enzo Mansueto, Francesca Matteoni, Renata Morresi, Gianmaria Nerli, Fabio Orecchini, Alessandro Raveggi, Lidia Riviello, Federico Scaramuccia, Marco Simonelli, Sparajurij, Francesco Terzago, Italo Testa, Maria Valente.
E’ proprio vero che le strade che menano all’Inferno sono lastricate di buone intenzioni. Sicuramente erano buone le intenzioni del Corsera nel lanciare una nuova collana di libri di poesia che si possono acquistare in edicola, insieme al quotidiano.
E’ Natale e a Natale siamo tutti più buoni, tanto buoni da arrivare alla follia di pubblicare dei versi.
Noi tutti piccoli, insignificanti poeti e lettori di poesia di questo impoeticissimo mondo multinazionale, siam grati del filantropico pensiero.
Niente da dire, peraltro, sulla scelta dei primi titoli, a cura di Nicola Crocetti, tutto nella norma: si va dagli ottimi Pessoa e Kavafis, o Szymborska, ai pessimi e noiosi (ma proprio perciò amatissimi) Neruda e Merini.
Niente da dire neanche sull’idea del libro di poesia gadget: va bene così, oggi l’editoria è anche questo. Magari a me non piace, magari preferirei che i quotidiani facessero i quotidiani (e non gli editori) e che gli editori facessero gli editori (e non i quotidiani, pubblicando cose che durano poco più dell’edizione giornaliera del Corsera).
Ma tant’è, non mette neanche conto parlarne.
Quello che mi ha impressionato è altro: è l’apparato comunicativo e para-critico-pubblicitario messo su per lanciare l’iniziativa di Via Solferino.
A dire il loro profondissimo amore per la poesia sono stati chiamati in tanti sul sito web del quotidiano e qui la faccenda si fa intricata, perché costoro, probabilmente preoccupati di svolger bene il loro compito (quello di intellettuali chiamati lì a convincere qualcuno, il lettore medio e mediocremente alfabetizzato, che leggere poesia è cosa buona e giusta, compito, com’è noto, improbo e proibitivo), inanellano una tale serie di spropositi e luoghi comuni al proposito da restarne impressionati.
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E’ Natale: il Corsera fa poesia!
2011-12-30 20:57:55|di Fiorella D’Errico
Molto brillante, questo pezzo di Lello Voce. Io, che tendo a vedere sempre il lato buono delle cose altrui (dovrei esercitare di più il mio spirito critico!) mi ero quasi detta:"Però! Che bella questa iniziativa per la Poesia. L’hanno messa a punto per vendere, come tutto, ma è stata architettata bene la pubblicià, con tutti questi personaggi che si mostrano entusiasti". E invece, leggendo qui adesso, mi accorgo che sono stata affrettata. Imperdonabili certe classificazioni e rimpianti di correnti passate che Voce giustamente sottolinea (anche se non condivido il suo giudizio sulla Marini, almeno non su tutta l’opera) e altre cose, che l’acutoo osservatore ha deunciato.
Grazie a A-V per questo post.
P. S. Però, lo slogan "la Poesia non cerca seguaci, cerca amanti" salviamolo, dài: lo trovo adatto e rispondente a verità :)