Cantieri Internazionali di Poesia
V Edizione
Monfalcone
29 settembre - 2 ottobre 2010
Direzione artistica: Lello Voce
Collaborazione artistica e scientifica: Luigi Nacci e Gianmaria Nerli
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Presentazione Festival 2010
Biografie degli artisti
SITO UFFICIALE
http://www.ilrapdikento.com/
MYSPACE
http://www.myspace.com/kentofromcalabria
FACEBOOK
http://www.facebook.com/francesco.carlo
Nato e cresciuto all’estrema periferia di Reggio Calabria, Francesco “Kento” Carlo ha mosso i primi passi negli anni delle guerre di ‘ndrangheta ma anche delle ultime grandi lotte sociali condotte dal PCI nei quartieri popolari della città. Nel suo DNA musicale i cantastorie dialettali e il loro epos minore in rima, tra i primissimi ascolti consapevoli i cantautori italiani ed il boombap rivoluzionario dei Public Enemy, che all’inizio del ginnasio vengono affiancati dal reggae: un amore che - molti anni dopo - sarà consolidato e chiarito da esperienze di viaggio in Giamaica e contatti con studiosi del misticismo Rastafariano. Nella prima metà dei ’90, l’attivismo nel movimento studentesco e come militante nella sinistra antagonista hanno come conseguenza quasi naturale l’approccio al microfono: sono infatti gli anni delle Posse e del rap combattente, un’eredità rivendicata tuttora ed idealmente proseguita da Kento nell’album d’esordio solista, “Sacco o Vanzetti”, in uscita nel 2008. Ma prima c’è stato tempo per importanti esperienze musicali, tra cui quella (conclusa) con la compagine romana de Gli Inquilini, che, tra il 2003 e il 2007, ha prodotto 4 album e quella (tuttora in corso) con i reggini Kalafro Sound Power , in un progetto tra l’hiphop e il reggae il cui disco d’esordio, “Solo l’Amore”, ha visto la luce nell’estate 2007. C’è stato tempo anche per abbandonare – a malincuore - Reggio in favore di Roma, per live in ogni angolo d’Italia, tempo per finire gli studi. Tempo per trasformare la passione per il cinema in un lavoro serio, tempo per rinunciare consapevolmente ad occasioni luccicanti. Tempo per sbagliare e per costruire forti certezze. Tempo per crescere. Tempo per scrivere. (dal sito ufficiale)
Da Wikipedia, Kento, nome d’arte di Francesco Carlo (18 novembre 1976), è un rapper italiano. Attivo già dai primi anni ’90 [1]può essere inquadrato nel filone musicale del rap militante/rap impegnato.
Nato il 18 Novembre del 1976 e cresciuto nella difficile realtà di Reggio Calabria, Francesco "Kento" Carlo si avvicina al microfono nei primi anni ’90 mosso da un naturale approccio antagonista e ispirato dal rap combattente delle posse attive in quegli anni. Trasferitosi a Roma nel 1995, Kento si unisce al collettivo de "Gli Inquilini", con cui - tra il 2003 e il 2007- produce 4 album. Nel frattempo consolida il suo progetto tra l’Hip-Hop e il Reggae (tuttora attivo) con i reggini Kalafro Sound Power, il cui disco d’esordio, “Solo l’Amore”, vede la luce nell’estate 2007. In questi anni Kento si è esibisce in tutta la Penisola, collabora con decine di artisti, ma soprattutto raccoglie intorno a sè il consenso di un pubblico vasto ed eterogeneo, che mette insieme hiphoppers e militanti, semplici ragazzi delle periferie e intellettuali, critici musicali e artisti di ogni genere. Esce nel 2009 il suo disco d’esordio solista solista "Sacco o Vanzetti" e le recensioni - per la maggior parte entusiastiche - attestano l’unicità di questo lavoro trasversale, capace di parlare a gruppi sociali e demografici finora divisi e a volte addirittura contrapposti.
Sacco o Vanzetti è l’album di esordio solista di Kento, pubblicato nel dicembre 2009 sotto etichetta Relief Records Eu. Ispirato alla vicenda dei due anarchici italiani ingiustamente condannati a morte negli Stati Uniti, Sacco o Vanzetti è composto da 15 tracce + 2 tracce bonus, e contiene preziose collaborazioni con artisti della scena Hip Hop e non, tra cui spiccano Tayo "Hyst" Yamanouchi, Lord Madness, Jungla Beat, il veterano della scena Hip hop/ punk Chef Ragoo e la band romana Torpedo, che ha curato le musiche della title track. Le produzioni musicali sono affidate al Beatmaker napoletano Matteo "Peight" Vitagliano.
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