Articolo postato domenica 5 marzo 2006
Provo a dare timidamente il buon esempio e pubblico due post di materiali dei ’90.
Questo è dedicato al primo documento collettivo prodotto dalla Redazione di Baldus , nel 1989 e che sarà letto alla riunione alla Buchmesse di Milano durante Milanopoesia 1989. Da quella riunione milanese nacque poi, con il contributo di altri poeti e gruppi ( KB , Caliceti, Rossana Campo, ecc.), il maledetto Gruppo 93 .
A questo faccio seguire la mia relazione alCongresso dedicato al quarantennale del (...)
Articolo postato lunedì 27 febbraio 2006
Prima di tutto le cattive notizie. Chiude l’unica trasmissione dedicata alla poesia ed ospitata da un’emittente nazionale. L’Arca delle Parole , condotta da tempo, con garbo ed intelligenza, da Isabella Panfido, esce dal palinsesto di Radio 24 e la cultura italiana perde uno dei pochi spazi dedicati ad un’arte, la poesia, di cui tutti sono a parole estimatori, ma che poi è sempre la prima ad essere messa alla porta. Saremo tutti più poveri: lo saremmo stati meno, se la fame di spazi di emittenza (...)
Articolo postato lunedì 27 febbraio 2006
IL REGIME DELLA VISIBILITA’ E LA "POESIA-PROBLEMA"
Di Giampiero Marano
Scura è la terra e scura è la dimora in cui riposa la parola d’origine, quella vera. Per questo i nostri più antichi progenitori avevano la pelle scura. Per questo il colore della notte s’accorda con il volto di chi porta la storia sulle spalle.
Subcomandante Marcos
1. Il «resto» della poesia negli anni Novanta
C’è qualcosa di involontariamente tragico nel "trionfalismo" con il quale, durante gli anni Novanta, è stata (...)
Articolo postato venerdì 10 febbraio 2006
«L’inferno, tessuto da mani perfette»: è un verso tratto da Sleep , la sua raccolta forse più nota, ed è anche una sorta di riassunto della vita, della lingua, della poesia di Amelia Rosselli, di cui ricorre il decennale dalla tragica morte. Figlia di Carlo Rosselli, esule antifascista assassinato a Parigi insieme al fratello, è stata una delle voci più originali, profonde ed innovative dell’ultimo scorcio del secolo scorso. Nomade dall’Italia a Parigi e poi in Inghilterra e negli Stati Uniti, ha (...)
Articolo postato domenica 1 gennaio 2006
In questi scorsi mesi sono stati ristampati, o sono usciti per la prima volta, testi che arricchiscono la bibliografia di e su Emilio Villa (1914-2003). L’importanza di un autore come Villa non sta solo nella sua grandezza di sperimentatore, e dunque nel suo rappresentare un punto di crisi (e con ciò di vita) della lingua e della poesia italiane, ma anche nel testimoniare con la sua opera intera, oltre che con etica e studio e prassi, la possibilità e la realizzazione effettiva della (...)