Articolo postato lunedì 1 agosto 2011
Mi assale la febbre con la sua
faccia di ubriaco la cavalco nell’umidità
delle lenzuola
con il respiro più corto
ogni fatica in lunghezza
è uguale -
Lo sguardo di carne le parole ferrose
su ogni movimento d’anca femminile
sono
un vento caustico
spinto a forza da un cielo di nebbie
irragionevole
E penso a quando leggerò con mio figlio
Il Coro delle Troadi
e gli spiegherò il significato
di stupro e di abbandono
di ciò che è nascosto in una donna
e che le esce con il sangue ad (...)
Articolo postato venerdì 29 luglio 2011
DOPO DI NOI
Un giorno qualcuno piegherà le nostre coperte
e le porterà in lavanderia
strofinando via l’ultimo granello di sale,
aprirà le nostre lettere ordinandole per data
non secondo quanto spesso sono state lette.
Un giorno qualcuno sistemerà i mobili nella stanza
come gli scacchi all’inizio di una partita,
aprirà la vecchia scatola da scarpe
dove accumuliamo bottoni da pigiama,
batterie non del tutto scariche e fame.
Un giorno sulla schiena sentiremo riaffiorare il dolore
del (...)
Articolo postato sabato 16 luglio 2011
WORLD POETRY MOVEMENT
At the 21º Medellin Poetry Festival, directors of 37 Poetry Festivals worldwide have conducted a 5-day meeting on the status of poetry and poetry festivals across the world, analyzing and discussing human concerns and issues regarding difficulties and achievements as part of local organizations promoting poetry in each of our cities and countries.
The first sessions discussed the relationship between poetry and peace and reconstruction of the human spirit, nature (...)
Articolo postato venerdì 8 luglio 2011
Nel nosocomio le malattie sono: consumismo cronico, dissipazione di sé, sofisticata futilità, feticismo corporale, idealizzazione del fare incessante e temporaneo, intransigente adesione al desiderio continuo, monomania del vedere. Le terapie nel nosocomio sono: la ripetizione dei medesimi sintomi all’interno del medesimo campo, la ripetizione delle paure del fuori che ci tengono dentro, così dentro nel nostro specialmente interiorissimo io il medesimo adorando. Talmente immersi che ci inonda (...)
Articolo postato martedì 5 luglio 2011
Nella sua prima raccolta L’igiene della bocca, Eva Taylor esplorava il tema del linguaggio attraverso una metafora continuata: bocca come canale predisposto all’articolazione della voce, luogo del corpo da monitorare costantemente al fine di mantenerne il corretto funzionamento. Volti di parole, suo secondo libro, amplia il raggio di ricerca tematica alla parola come sede di un’identità costantemente ricercata e mai completamente afferrabile: da qui l’esigenza dell’autotraduzione, della (...)