Articolo postato giovedì 27 ottobre 2011
In occasione dell’uscita web del film di Giulio Marzaioli Fusione di terza fase (che si può vedere all’indirizzo http://www.fusionediterzafase.it/) pubblichiamo una breve selezione dalle due opere che con questo formano un progetto in tre fasi: Moduli di prima fase, e Voci di seconda fase, entrambi del 2010. Il film nasce da una rielaborazione affidata agli strumenti della linguistica computazionale dei “moduli” e delle “voci” presenti nelle prime due fasi del progetto, come chiarisce la breve (...)
Articolo postato venerdì 14 ottobre 2011
Questa che scriviamo è una missiva, una lettera d’invito all’ascolto di questo nuovo progetto di poesia in radio "La Poesia è morta?! Viva la muerte!" che io (Fabio Orecchini) e Davide Nota curiamo per Radiosonar, web radio del CSOA Sans Papiers di Roma. La trasmissione andrà in diretta la seconda e la quarta domenica di ogni mese e sarà sempre ascoltabile in podcast dal sito della radio dal giorno seguente la diretta.
SINTESI DEL PROGETTO RADIOFONICO
Il fermento poetico delle nuove (...)
Articolo postato mercoledì 28 settembre 2011
LIBRI S/VISTI
Con la ripubblicazione di alcuni estratti dal libro “Scaffali” di Marco Barbieri, uscito nel 1992 per l’editore Periferia di Cosenza, si apre una prima pagina sui Libri s/visti di autori passati in sordina,e che hanno una voce “absolute poetry”
SCAFFALI
Se l’oggettività della memoria
non esiste ( è attivata
dal pensiero attuale)
e i ricordi la seguono
a distanza mutando,
ci si difende dal meccanismo
dipingendone l’immagine,
banalmente: vaso di fiori sospesi
o (...)
Articolo postato mercoledì 28 settembre 2011
Vincenzo Bagnoli
Love Will (parody)
Quando il cielo ci pesa come un giorno di troppo
e la pioggia cancella coi suoi fili taglienti
l’orizzonte disperso nel silenzio dell’aria
e la vita ci lascia solo un aspro rimorso
allora non fai più poesie, canzoni.
Quando piangi nel sonno senza averne ricordo
quando l’alba che porta la routine dei saluti
sembra un mare di acciaio o di freddo mercurio,
sterminato e deserto, sempre uguale a sé stesso
allora non fai più poesie, canzoni. (...)
Articolo postato martedì 27 settembre 2011
Antonio Porta in un celebre scritto (Nel fare poesia, 1985) parla del poeta come di un palombaro, Hannah Arendt in un suo splendido saggio (Il pescatore di perle:Walter Benjamin 1892-1940) definisce Walter Benjamin un pescatore di perle; ad accomunare queste definizioni il movimento verticale di discesa /ascesa per cui in solida e dissoluta apnea, armato di un solo respiro in grado di fermare il tempo dilatandolo, il poeta si cala sul fondo del mare per recuperare e liberare quel che in (...)